lunedì, novembre 20, 2006

Sangue

vagavo, senza meta, senza futuro, senza emozioni

avvolto nel mantello, nero di silenzio, scivolavo nell'ombra

giorni interminabili, leggeri e vuoti

nessun brivido, niente di reale

vagavo, la incontro

ne ho solo coscienza, non la vedo

...

depongo il mantello, alzo il viso

...

dopo un lungo viaggio la incontro, in fretta, di colpo, mi travolge

e lì l'ho morsa

sangue caldo dolce e denso giù per la gola, e le labbra attente a non sprecarne

quelle poche gocce, quel distillato prezioso, scendono veloci dentro di me, e si insinuano nel fondo più buio, vuoto e inviolato del mio cuore

Lei si annida lì, e si agita, cresce, si diffonde

da quel momento, io vivo di Lei

 

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