vagavo, senza meta, senza futuro, senza emozioni
avvolto nel mantello, nero di silenzio, scivolavo nell'ombra
giorni interminabili, leggeri e vuoti
nessun brivido, niente di reale
vagavo, la incontro
ne ho solo coscienza, non la vedo
...
depongo il mantello, alzo il viso
...
dopo un lungo viaggio la incontro, in fretta, di colpo, mi travolge
e lì l'ho morsa
sangue caldo dolce e denso giù per la gola, e le labbra attente a non sprecarne
quelle poche gocce, quel distillato prezioso, scendono veloci dentro di me, e si insinuano nel fondo più buio, vuoto e inviolato del mio cuore
Lei si annida lì, e si agita, cresce, si diffonde
da quel momento, io vivo di Lei
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